La nostra famiglia è originaria per parte di mia madre di Riva del Garda e mio nonno, che aveva studiato ingegneria a Bologna, subito alla fine della prima guerra mondiale aveva realizzato il suo desiderio, quello di avere una casa di caccia sul lago di Ledro – a pochi chilometri da Riva – ove aveva a lungo soggiornato e cacciato nella sua giovinezza: da qui infatti deriva il nome “Dianella” da Diana, dea della caccia.
Il suo progetto, poi concretizzato solo in parte, è stato completato nel 1923: la sua idea era quella di edificare una costruzione con quattro torri ai lati, per poter spaziare non solo sul lago ma su tutte le montagne.
Dopo aver costruito la parte centrale della casa nel 1920, nel 1923 fu aggiunta una torre, quella presente anche ora.
Il progetto delle quattro torri non venne mai portato a termine.
La casa è stata costruita in una posizione veramente unica, in quanto ha una vista spettacolare sul lago, con un ampio parco di alberi che furono piantati al momento della costruzione della casa.
La villa per fortuna non ha subito danni durante la seconda guerra mondiale, pur essendo stata per diverso tempo sede di un comando di avvistamento tedesco.
E’ sempre stata di proprietà della mia famiglia e nel tempo ampliata, resa più confortevole e adeguata alle esigenze moderne.
Gian Piero Benedetti